Descrizione
Una favola esopica consiste in un racconto molto breve, esposto in maniera chiara e lineare: i protagonisti sono animali (leone, volpe, airone), talvolta anche piante (melo, olivo, rovo) e perfino oggetti inanimati (muro, chiodo) o fenomeni naturali (inverno, primavera). Lo scopo della favola, oltre alle belle illustrazione, è quello di guidare e consigliare il comportamento degli esseri umani (che non sempre si pone in maniera corretta). Il significato morale di ogni favola è molto esplicito. Ogni animale incarna e simboleggia una sua specifica qualità, negativa o positiva che sia, secondo associazioni che ancora oggi sono valide: ad esempio: la formica incarna le doti del risparmio e del duro lavoro; la volpe è simbolo dell’astuzia, ma anche dell’avidità e della slealtà; , la cicala invece simboleggia la spensieratezza, appunto cantando, condannandosi alla miseria futura. Fra le più celebri favole che i Greci attribuivano a Esopo vi è appunto quella del Pastore che scherzava, gridando “Al lupo! Al lupo!” per beffa. Ma un giorno capitò che veramente un lupo aggredisse le pecore e nel momento del bisogno reale, gridando ancora una volta: “Al lupo! Al lupo!”, nessuno gli credette più. La morale insegna che chi si crea la reputazione di bugiardo, quando dice la verità non viene più creduto. E tante altre favole in cui si cita l’arroganza, l’egoismo, l’ intolleranza, ma dall’altra parte anche l’ onestà, la bontà e altre caratteristiche.
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