L’amicizia e la Shoah. Corrispondenza con Leni Yahil

9,80

Autore: Hannah Arendt
Editore: Edb
Collana: Lampi
Pagine: 88
Rilegatura: Brossura (Copertina flessibile)
Data di prima pubblicazione: 11 settembre 2017
Lingua: Italiano

Solo 1 pezzi disponibili (ordinabile)

COD: 9788810567500 Categoria: Tag: , ,

Descrizione

Nella primavera del 1961 Hannah Arendt viene inviata dal settimanale «New Yorker» a seguire il processo ad Adolf Eichmann, il gerarca nazista rifugiato nel 1945 in Argentina, rapito dal Mossad nel 1960, processato per genocidio l’anno successivo e condannato a morte per impiccagione nel 1962. In quella circostanza Arendt diviene amica di Leni Yahil, storica di origine tedesca e studiosa della Shoah. Inizia così una corrispondenza che alterna questioni personali, filosofiche e politiche. Nel 1963, dopo la pubblicazione degli articoli sul processo Eichmann, riuniti poi nel volume «La banalità del male», il rapporto tra le due donne si interrompe bruscamente. Nella più controversa delle sue opere, Arendt sostiene che il male perpetrato da Eichmann sia da attribuire a una completa inconsapevolezza sul significato delle proprie azioni e solleva il tema della responsabilità dei capi delle comunità ebraiche nell’aver agevolato la politica di sterminio nazista. Il tentativo di Yahil di far rivivere la corrispondenza con Hannah Arendt otto anni più tardi è destinato a fallire. L’amicizia tra le due donne non riesce a reggere la polemica suscitata dal processo e dal libro.

Informazioni aggiuntive

Editore

Edb

Collana

Lampi

Pagine

88

Rilegatura

Brossura (Copertina flessibile)

Pubblicazione

11 settembre 2017

Lingua

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “L’amicizia e la Shoah. Corrispondenza con Leni Yahil”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *