Descrizione
La mindfulness, l’autorealizzazione e il self-help hanno preso possesso delle librerie e dei social network, dicendoci come vivere e facendoci sentire in colpa se non facciamo sport, se non pratichiamo yoga, se non riordiniamo casa e non mangiamo avocado. Tutto è inspirational, motivational, empowering. Ma se per il mondo non siamo mai abbastanza sani, in forma, positivi o zen, forse non siamo noi il problema. Forse è questo sistema di benessere imposto a essere perverso e disumano, a creare ansie, paure e senso di inadeguatezza, a spingerci a rovinare le nostre vite alla ricerca di un’impossibile perfezione. Per ribellarci dobbiamo bere, ballare e bruciare, essere più indulgenti e imparare a goderci la vita, rappropriarci del tempo e dei nostri vizi (che non sono affatto negativi), per superare le inibizioni e i tabù.
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