Descrizione
Le frasi del Padre nostro che usiamo e la formula solita delle Beatitudini sono generalmente quelle che si leggono nel Vangelo di Matteo; dello stesso ci serviamo anche per citare la maggior parte dei gesti e delle parole di Gesù. Fin dai primi secoli, esso apre la raccolta del Nuovo Testamento, meritando così l’appellativo di “primo Vangelo”.
Perché questo successo? Il Vangelo di Matteo piace per le sue qualità letterarie: tono distinto, racconti brevi e chiari, buon ordine del testo, ma si impone soprattutto perché l’insegnamento di Gesù vi occupa un posto molto importante. Quello di Matteo è per eccellenza il libro della Chiesa e giustamente è stato chiamato il Vangelo “ecclesiastico”, perché, riportando le parole di Gesù, pensa continuamente alla vita della comunità.
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