Descrizione
“Arrivarono davanti al convento intorno alle 20. Guglielmo scese dall’automobile e andò subito ad esplorare la zona. La campana della chiesetta di Santa Maria delle Grazie «dava gli ultimi rintocchi dell’Ave Maria. Era la sola cosa viva in quell’angolo di mondo che pareva negletto da Dio, tanto era brullo e triste. Il visitatore si guardò attorno e, dopo aver dato un’occhiata alla chiesa, trovò aperta la porta che immette nel convento e vi entrò». «Andiamo a vedere da vicino questo Padre Pio», si disse. Salì le scale che conducono al primo piano, dove ci sono le celle. Ma «fu bruscamente afferrato per un braccio da un frate laico», comparso all’improvviso nella penombra del lungo corridoio, che gli chiese: «Che cosa fa lei qui? Via, via… Non sa che è proibito? Ma guarda quanta impudenza… Via, via… giù, subito… e non tenti un’altra volta… Se lo ricordi… Ma guarda cosa bisogna vedere… Tutti questi curiosi… Se la trova il padre Guardiano…». E, senza neppure un accenno di delicatezza, il fraticello scortò sottobraccio l’intruso fino al pian terreno, dove gli chiuse bruscamente la porta alle spalle, mentre gli riservava l’ultimo complimento: «Scostumato!»…”