Odierai il prossimo tuo come te stesso. Perché abbiamo dimenticato la fraternità. Riflessioni sulle paure del tempo presente

16,50

Autore: Matteo Maria Zuppi,Lorenzo Fazzini
Editore: Piemme
Collana: Religione e Spiritualità
Data di prima pubblicazione: 26 novembre 2019
Lingua: Italiano
Tipo di rilegatura: Copertina rigida
Pagine: 192

Perché abbiamo dimenticato la fraternità. Riflessioni sulle paure del tempo presente.

Disponibile (ordinabile)

Descrizione

«Ama il prossimo tuo come te stesso»: è il comandamento evangelico forse più difficile da rispettare, oggi, in un Paese incattivito, dove i rapporti e la comunicazione sono dominati dall’aggressività, le porte delle case sono chiuse agli estranei, le donne e gli immigrati sono vittime frequenti di violenze verbali e fisiche. Dove l’inimicizia e le fratture si propagano anche all’interno della comunità dei credenti. Come uomo di Chiesa, Matteo Zuppi ritiene urgente affrontare la questione dell’odio, un sentimento che ci disumanizza e ci condanna alla solitudine. Tanto più se lo percepiamo come forza capace di proteggerci dalle minacce e ripagarci delle ingiustizie subite. Tessendo una riflessione in dialogo con scrittori, filosofi e teologi, attingendo a vicende storiche ed esperienze personali, il cardinale di Bologna si interroga sulle paure che alimentano l’ostilità e l’intolleranza. E indaga le conseguenze dell’individualismo sfrenato che induce le persone a idolatrare il benessere personale e le rende impermeabili alla sofferenza altrui, ma anche più fragili e incapaci di pensarsi in relazione agli altri. L’odio ha una capacità distruttiva spaventosa: non lo si può giustificare né tollerare. Bisogna rigettarlo. L’antidoto a questo veleno è l’amore. Non solo per i cristiani. Anche per i non credenti e i fedeli di altre religioni, l’unica risposta possibile è la fraternità. L’invito di Matteo Zuppi è una sfida: a ritrovare l’autentica solidarietà, intesa come forte partecipazione alla vita degli altri; a guardare al pluralismo religioso come un’opportunità per ritrovare le ragioni della propria fede; a promuovere l’accoglienza che difende e crea la vita; ad aprirsi all’amore, forza creativa capace di cose grandi, che costituisce la dimensione più autentica di ogni essere umano.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Odierai il prossimo tuo come te stesso. Perché abbiamo dimenticato la fraternità. Riflessioni sulle paure del tempo presente”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *