Descrizione
Questo libro è il frutto delle domande, degli spunti, delle speranze di chi sta tornando a vivere le piazze, le strade e i boschi come luoghi di libertà. Descrive un perimetro di valori e principî fondamentali, come la solidarietà, la tutela dell’ambiente, il rispetto del prossimo, i diritti, l’inclusione, la non-violenza, l’antifascismo. E fa i conti con un’esigenza viscerale e rivoluzionaria nel nostro presente minacciato dal populismo: quella dell’ascolto. Siamo tanti, ci muoviamo in banchi fitti e colorati. Non importa se ci chiamano sardine. La verità è che siamo persone: migliaia di cittadini di ogni età che stanno riempiendo piazze, strade e sentieri di tutta Italia. Questo è il messaggio più potente del movimento nato dall’intelligenza collettiva di quattro amici cresciuti a Bologna, che hanno intercettato il desiderio diffuso di sovvertire le regole della comunicazione politica degli ultimi anni. Quella stessa comunicazione che, vissuta in maniera passiva, ha tenuto molti di noi incollati a computer e social media, allontanandoci dai luoghi fisici deputati all’incontro. Bisogna ripartire da lì riportare corpi e menti a incontrarsi. Solo uno scambio reale, ritrovato, il ricorso all’arte e alla creatività possono risvegliare la partecipazione. Così, nel giro di poche settimane, si è attivata un’incredibile rete di persone sui territori. La società civile che si mostra e rivendica un proprio spazio, un linguaggio, una dignità, dopo anni di apparente sottomissione e resa alle logiche del discorso politico dominante.
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