Descrizione
Lo struggente e palpitante “canzoniere” di Simona Fiaschi, vivo e vigile come un canto di vittoria e di senso che sale dalle profondità nascoste dell’anima e della vita, ha come suo tema principale l’amore, anzi il ricordo dell’amore o la sua inguaribile nostalgia. E, tuttavia, non una poesia del rimpianto, della debolezza o della passività, ma della forza che una donna può trovare scoprendo le risorse della propria personalità e soprattutto sviluppandole in un dialogo con un “tu”, ideale o concreto non importa, estremamente franco e perfino fiero nella sua disarmata solitudine. L’atto poetico si vendica delle separazioni terrene o del silenzio imposto da un “tu” distante o semplicemente perduto per celebrare, piuttosto, il ritrovamento di sé attraverso il prodigio di suono e senso, di immagini della natura e di ragioni del cuore. Il respiro, insomma, della vita vera, quella dell’anima che ascolta e si ascolta, finalmente.
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