Ponti di pace. Giulio Andreotti e Giorgio La Pira, il carteggio inedito

18,00

Curatore: R. Rotondo, L. Sapienza
Editore: VivereIn
Collana: Protagonisti
Pagine: 92
Rilegatura: Brossura (Copertina flessibile)
Anno di prima pubblicazione: 2017

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Descrizione

C’è, infatti, una modalità di fare politica – che non fu certo del solo La Pira, ma che lui visse in maniera del tutto essenziale – che deve essere riconsegnata alle giovani generazioni: la politica, cioè, come la capacità «di proporzionare le risorse ai bisogni», secondo il programma che La Pira espresse nel suo primo discorso da Sindaco di Firenze, e come è riaffermato spesso nelle pagine di questo libro. La politica è la capacità degli uomini, della loro intelligenza e della loro volontà, di trovare le risorse per risolvere i problemi degli ultimi. È decisivo, quindi, imparare che il problema degli altri è il mio. Giorgio La Pira lo aveva imparato ad una scuola speciale, quella della eucarestia celebrata coi poveri. È commovente che Giulio Andreotti, ormai molto anziano, riconosca – come si capisce da queste pagine – in La Pira un suo maestro di vita proprio per averlo coinvolto nella messa coi poveri.

Informazioni aggiuntive

Curatore

R. Rotondo, L. Sapienza

Editore

VivereIn

Collana

Protagonisti

Pagine

92

Rilegatura

Brossura (Copertina flessibile)

Pubblicazione

2017